Debutta in Italia Gokurakugai, nuova serie distribuita da Planet Manga a partire da novembre. Ecco le prime impressioni su un racconto che promette scintille!

Trama:

Gokurakugai è il nome dell agenzia di tuttofare di mediazione di Tao e Alma.
In realtà l’agenzia è solo una copertura, si occupano di ben altro.
I personaggi sono fighi e ad Alma bastano 3 minuti per mandare al tappeto tutti. Ci sono tante sigarette.

Citazione:
“Non lasciare che anche il tuo cuore diventi quello di un mostro”.

Recensione:

Di umani non proprio umani ne conosciamo a bizzeffe, come Ken Kaneki, per esempio.
Però Alma è umano, lo dice Tao.

la stessa Tao che deve trovare qualcuno, anche se Alma, suo fedele compagno, non ha idea di chi sia e perché.

Questa storia partita con una Oneshot in cui i due protagonisti salvano una sirena diventa, nella serializzazione, una storia in cui gli umani vivono al fianco di teriantropi, mezzi umani e mezzi bestie, facenti parte della classe sociale più bassa.

Diventa una storia in cui la gente scompare a causa dei Maga, demoni o diavoli forse, resuscitati dai cadaveri e che si cibano degli esseri umani.

A gokurakugai sono proprio Alma e Tao ad occuparsi di questa vera e propria piaga, agendo per conto dell’assocazione Saragi.

L’episodicità dei primi capitoli permette di calarsi nella storia e prendere confidenza con le dinamiche con cui si svilupperà, iniziando a mostrarci la personalità e gli atteggiamenti dei vari personaggi.

Il contesto quotidiano e quello straordinario diventano subito familiari, grazie all’uso di dettagli come sigarette, cibo e appellativi che rendono stabili e incasellabili i vari rapporti.

Questo escamotage ci permette di entrare facilmente in sintonia con loro, ma anche di sentire immediatamente un senso di “conoscenza” nei confronti del personaggio.

Tao è fredda, ma espressiva. Fuma come un turco ed è terribilmente riflessiva.
Alma è un sempliciotto dal cuore puro, pieno di energia e divoratore di cibo.

Con un unico volume sappiamo tutto e sappiamo niente di gokurakugai, ma sentiamo il sapore del già visto e il retrogusto della novità.

E la prima novità qui è che Alma è umano.
Non è un ghoul, non è una volpe a nove code, non è uno strambo che vede i fantasmi.
Non deve affermarsi, non deve convincere nessuno.

È un umano, e lo dice Tao.
Ne è convinta.
Perciò nessuno ha paura di lui.

Considerazioni finali:

Gokurakugai è uno shonen, e come tutti gli shonen non c’è molto da dire: le dinamiche le conosciamo.
Questo lo rende un brutto prodotto?

Onestamente mi sono innamorata di questo titolo in tempo zero.

La capacità dell’autore di buttarti in mezzo alla storia non facendoti capire nulla, ma comunque quanto basta per andare avanti, mi ha affascinata, stregata.

Non ci dice quasi nulla sui teriantropi, ma quel poco basta per comprendere il difficile rapporto tra Luka e Yori.

Non conosciamo la natura del tormento di Tao né sappiamo come abbia vissuto Alma fino ad oggi.

Eppure, la storia fila, liscia come l’olio, e già il primo volume lascia con la voglia di vedere cosa accadrà dopo, introducendo nuovi personaggi e nuovi interrogativi.

Il ritmo che Yuto Sano da a gomurakugai ti intrappola fra le pagine, grazie ad un equilibrio tra momenti comici, di azione e d’introspezione che seguono un tempo che a me è parso musica.

Le tavole, almeno per me, sono una benedizione per gli occhi e il carisma e la vivacità dei personaggi mi hanno lasciato il segno sin da quando lessi i capitoli in scan due anni fa.

E poi, che bello vedere finalmente un certo capitolo disegnato fino alla fine e non solo la bozza dello storyboard!

Menzione d’onore anche per i riferimenti alla Cina, presenti nell’abbigliamento, nella scelta di alcune pietanze, nell’ambientazione stessa.

La presenza di Tao, un personaggio femminile, a prendere il posto di personaggi come Kakashi e Gojo è per me una scelta vincente: che meraviglia trovare una donna “cazzuta” nei panni del mentore, del formatore, della guida. Una donna non perfetta, ma che non fa leva sul suo bell’aspetto, ma su quello che è: una donna con le palle.

In un mondo di shonen tutti uguali, con il trio e l’insegnante, con il protagonista strano e bistrattato, ecco approdare qualcosa di non nuovissimo, ma comunque diverso dal canone odierno.

Sono curiosissima di vedere dove questo viaggio vorrà portarci, di scoprire quali dinamiche e intrighi verranno congeniati per portare avanti la trama.

Panini, d’altro canto, punta molto sul titolo: 3 variant totali, per ora.
Chissà se gokurakugai riuscirà a far sentire meno la mancanza di titoli come jujutsu kaisen, senza finire, però, nel mirino del disappunto proprio verso la fine.

Un titolo che ha già scalato la vetta delle classifiche di gradimento dei lettori di tutto il mondo è Gokurakugai, la nuova super hit di Shueisha che sicuramente conquisterà i fan di Jujutsu Kaisen e Demon Slayer. Nel fervente, oscuro quartiere di Gokurakugai, Alma e Tao accettano ogni tipo d’incarico. Che si tratti di eliminare qualcuno o vedersela con famelici demoni, non si tirano mai indietro… A patto che il compenso sia giusto! Gokurakugai sarà disponibile online su Panini.it anche con una variant cover d’eccezione.

Prezzo: 5,20 €

Pagine: 184

Rilegatura: Brossurato

Formato: 11,5×17,5 cm

Interni: Bianco e nero

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

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