Riprese quasi concluse per la nuova serie Sky Original L’ARTE DELLA GIOIA, il debutto assoluto da regista di una serie TV di Valeria Golino (Miele, Euforia), prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i Paesi in cui Sky opera in Europa.
Dall’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza (in libreria con Einaudi), rifiutato per tanto tempo dalle case editrici italiane fino a raggiungere il successo all’estero, la serie – prodotta da Sky e da Viola Prestieri per HT Film – racconta la storia di una ragazzina della Sicilia di inizio ‘900 che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto.
Dal set siciliano arrivano le primissime foto di scena, che ritraggono i protagonisti annunciati oggi: Tecla Insolia (La bambina che non voleva cantare, 5 minuti prima) nei panni della giovanissima Modesta, protagonista spregiudicata, sensuale e coraggiosa; Jasmine Trinca (Fortunata, Marcel!, Supereroi, La dea fortuna) in quelli di Leonora, madre superiora del convento in cui Modesta verrà accolta ancora bambina; Guido Caprino (Il Miracolo, Fai bei sogni, 1992-1993-1994) sarà Carmine, l’uomo che gestisce le terre della villa del Carmelo, dimora dei Brandiforti, la famiglia nobile e benestante di Leonora; Alma Noce (Brado, La ragazza ha volato, Gli anni più belli) interpreta Beatrice, la più giovane erede della famiglia Brandiforte, guidata dalla principessa Gaia, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi (I villeggianti, Forever Young – Les Amandiers, Estate ’85, La pazza gioia). Nel cast anche Giovanni Bagnasco (Finalmente l’alba) che sarà Ippolito, figlio di Gaia e unico vero erede dei Brandiforti, e Giuseppe Spata (La mafia uccide solo d’estate – Parte II, La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata, Tutta colpa di Freud) nei panni di Rocco, il loro autista.
Scritta da Valeria Golino,Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo, la serie racconta la sua drammatica e avventurosa vita: nata il primo gennaio del 1900 da una povera famiglia della Sicilia rurale, Modesta fin dall’infanzia ricerca la felicità senza soccombere ai condizionamenti della società. Dopo un tragico incidente che la strappa alla sua famiglia, viene accolta in un convento dove, grazie alla sua intelligenza e caparbietà, diventa la protetta della Madre Superiora. Successivamente approda alla villa della Principessa Brandiforti, dove si renderà indispensabile acquistando sempre maggiore potere a palazzo. Questo incessante movimento di emancipazione si accompagna ad un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a scoprire e rivendicare il diritto al piacere e alla felicità.
L’Arte della Gioia è stata realizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission.