Dal 9 giugno è disponibile su Netflix la serie tv Questo mondo non mi renderà cattivo, il secondo progetto animato di Zerocalcare dopo il successo di Strappare lungo i bordi. Lo scrittore romano sarà riuscito a ripetersi? Vi dico la mia in questa recensione.
UN NUOVO SUCCESSO?
Dopo aver visto le 6 puntate di Questo mondo non mi renderà cattivo posso dire che anche questo secondo progetto di Zerocalcare per Netflix mi ha convinto ed emozionato. La struttura e la narrazione sono molto simili a Strappare lungo i bordi, ma le nuove tematiche utilizzate dall’artista romano riescono ancora una volta a sorprendere e porteranno ad un nuovo succeso.
Si passa da momenti leggeri a momenti più seri, il tutto senza mai accusare la pesantezza che certe situazioni delicate potrebbero far sentire. Si parla di droga, razzismo e problematiche sociali che attanagliano il nostro paese. Argomenti delicati che vengono trattati mostrando un lato molto più realistico di quanto si possa immaginare.
La schiettezza del racconto non lascia molti spazi di replica. Tutti i punti di vista che Zerocalcare mette sul piatto sono lo specchio di una società problematica che vive di momenti e di situazioni che spesso sono più vicine di quanto crediamo.
STORIE REALISTICHE
Il legame tra temi attuali e i sentimenti provati dai protagonisti rende tutto molto realistico. Michele Rech da l’impressione di essersi divertito ed emozionato durante la realizzazione di questa serie. Una serie che era stata pensata ancora prima di Strappare lungo i bordi, ma che è uscita successivamente perchè più complessa.
Il fatto che sia uscita dopo è stato un bene, perchè l’animazione è molto più curata e tutto è molto più definito. Non è un caso che dietro ci siano stati molti più animatori.
Questo mondo non mi renderà cattivo vede Zero confrontarsi con il ritorno del suo vecchio amico Cesare, un ex tossicodipendente appena tornato a Rebibbia dopo tanti anni passati in comunità. La loro storia si incrocia inevitabilmente con le politiche del quartiere, dove un gruppo di migranti diventa il centro di una diatriba con i nazisti.
CONSIDERAZIONI FINALI
Zerocalcare non sarà mai banale e difficilmente potrà mettere tutti d’accordo. Anch’io non condivido alcune delle sue idee, ma nonostante questo ha il pregio di mettere in pratica concetti estremamente delicati e difficili con una semplicità che mi cattura.
Sono convinto che questo non sarà l’ultimo progetto animato di Zero per Netflix. La grande sfida sarà mantenere la qualità alta, ma non ho dubbi che ci possa riuscire.
SINOSSI
Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.
Questo mondo non mi renderà cattivo racconta la difficoltà di rimanere se stessi in mezzo alle contraddizioni della vita. Il titolo stesso della serie, che trae ispirazione da un brano di un cantautore romano, rappresenta una sorta di mantra, una frase che sembra aleggiare su tutte le decisioni che i protagonisti si trovano a dover prendere nel corso della storia quasi per auto-convincersi, nei momenti più difficili, quelli in cui diventa più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri ideali pur di togliersi dai guai.
SINOSSI ORIGINALI BY ZEROCALCARE
EPISODIO 1 – QUEL CHE È DI CESARE
Possibile casino nell’aria, ma le vite di Sarah e mia stanno andando incredibilmente a posto. Si segnala qualche dilemma etico e un inaspettato ritorno in quartiere dopo vent’anni.
EPISODIO 2 – COME UNA BALENA SPIAGGIATA
Qui cerchiamo di capire chi sta dando le dritte ai nazisti in quartiere. Poi c’è una parte in cui mi chiedono di aiutare Cesare ad ambientarsi. A me. Noto per essere uno socievole.
EPISODIO 3 – IL FARO
La ricerca del mostro per parlare di periferie, classico dei media. E stavolta tocca a Cesare. Poi Secco, che vuole risolvere tutto a bomboni, e un faro della mia vita che crolla.
EPISODIO 4 – CHI DENUNCIA PER PRIMO È INFAME DUE VOLTE
Un litigio brutto. Mi pare che ho ragione, ma mi sento in torto uguale. Intanto il clima si scalda, al municipio. Mai visto un cartone su un consiglio municipale. Manco nella DDR.
EPISODIO 5 – QUATTRO MILIARDI DI ANNI LUCE
Le ore prima della battaglia. I dubbi, le ansie, Secco che mette in fila più di tre parole di senso compiuto. Tutti i presupposti per una grande tragedia greca.
EPISODIO 6 – NON C’È UN POSTO PER TE
Se andavamo avanti da sei puntate con questa solfa e alla fine non scoppiava un macello gigante, onestamente era una fregatura. E infatti scoppia.