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Miles Morales Spider-Man: la prova del ragno, la recensione

Un buon inizio!

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Grazie a gli amici di Panini Comics, abbiamo avuto modo di leggere il primo arco narrativo del nuovo rilancio di Miles Morales, scritto da Cody Ziglair e disegnato da Federico Vicentini. Si riparte dunque con un nuovo team creativo e nuovo numero 1 che pur tenendo conto degli eventi precedentemente narrati, rappresenta un perfetto punto di entrata per vecchi e nuovi lettori. Ci avrà convinto? Scopriamolo insieme! Ma hey ! Prima di procedere vi ricordiamo che avevamo già parlato di Miles Morales ! Vi siete persi l’altra recensione ? Qui il link!

Gli autori del rilancio di Miles Morales Spider-Man

Cody Ziglair è uno scrittore, regista e autore di Podcast che vive a Los Angeles. Oltre che Miles Morales per Marvel ha scritto She-Hulk: Attorney at Law, Futurama, Rick & MortyRobot Chicken, and Craig of the Creek. Ha relizzato podcast per emittenti americane quali Earwolf, iHeartRadio, and UCB Comedy. Nonostante la giovane età è stato già nominato ad Emy. –Federico Vicentini italiano classe 1989 è un grande talento emergente che si sta affermando anche nel mercato americano. Nel 2013 collabora come inchiostratore alle tavole di Diabolik per lo speciale 50 anni. Ha illustrato alcuni testi di canzoni per il progetto “Instant songs” del cantautore Massimo Bubola (storico collaboratore di Fabrizio De André). Ha realizzato per Rovigo Comics 2015 il volume speciale di Jonathan Steele e L’Insonne. Dopo una collaborazione con Sergio Bonelli, nel 2019 sbarca in casa Marvel. Qui ha disegnato alcuni numeri della testata The Amazing Spider-Man, durante il ciclo di Spencer, X Deaths of Wolverine, Wolverine, A.X.E. Avengers.

Il Formato

Ci troviamo di fronte al classico spillato 17×26. Sul prezzo e sulla periodicità c’è però da discutere. Il primo numero di 32 pagine, che normalmente costerebbe 3 euro ne costa invece 6. Il perché ci riporta alla tanto discussa operazione blindpack, su cui si è detto e scritto al punto che troviamo inutile parlarne. Tanto comunque visto che l’operazione sarà ripetuta a breve anche in casa DC con Batman, se ne tornerà a parlare. Se è pur vero dunque che il numero 1 sul sito Panini è esaurito, è pur vero che è possibile reperirne a decine tra canali ufficiali e non, visto che numerosi collezionisti a caccia delle fatidiche variant, hanno comprato moltissime copie resesi superflue, essendo nella gran parte dei casi cover regular. Visto il successo delllo spillato, concepito inzialmente come bimestrale, questo sarà invece almeno per ora mensile. Al prezzo di 5 euro per 48 pagine, ci proporrà 2 storie originali ad albo. Dunque nei primi 3 albi italiani troviamo i primi 5 spillati americani, che chiudono il primo arco narrativo. Se vorrete invece attendere, le storie verranno presto raccolte nei classici cartonati Marvel Collection.

Impressioni sul primo arco narrativo “La prova del ragno”

L’esordio è molto convincente con un vero ritorno alle origini per il personaggio a partire dal costume. Per farlo si riparte da un topoi classico, ovvero quello dell’equilibrio tra vita privata e vita in costume. Miles infatti sobbissato dagli impegni, si sente soffocato fino a quasi a perdere il controllo della propria vita. Rispettare le aspettative di chi lo circonda si fa infatti ogni giorno più difficile e la sua vita sembra che stia per andare in frantumi.

Vecchi e nuovi nemici per Miles Morales

Durante l’arco narrativo, compaiono vecchi e nuovi nemici per il nostro Spider-Man di Brooklyn. Partendo da un villain classico, impossibile non citare lo scorpione con cui si scontrerà per ben due volte. L’originale scorpione è infatti comparso per la prima volta su The Amazing Spider-Man 20 del 1965! Ma la vera novità è il villain creato ex novo per la storia ovvero Rabble. Ho trovato la sua caratterizzazione molto interessante. L’odio che prova per Miles Morales, vincitore per pura sorte della borsa di studio da lei tanto bramata, potrebbe sembrare una motivazione molto banale, ma in realtà non lo è. Infatti si introduce una tematica molto divisiva, legata alle pari opportunità negli Stati Uniti, dove la partecipazione a istituiti molto prestigiosi è legata ad un’estrazione a sorte, che per sua natura non è quasi mai meritocratica. Infatti a ragazza che poi vestirà i vestiti di Rabble, perde la sua possibilità di riscatto sociale, non venendo scelta per il prestigioso istituto deludendo così la memoria dei genitori e vede al contempo vede Miles, gettare alle ortiche la chance che lei non ha avuto.

Il Potere dell’odio

Piuttosto che sfuttare le sue conoscenze tecnolgiche fuori dalla misura per provare a cambiare idelmente il sistema, la nostra cooprotagonista decide di dedicarsi anima e corpo alla sua vendetta, contro chi crede essere l’unico responsabile ovvero Miles Morales. Per mettere alle strette il nostro eroe, non si farà problemi a minacciare Spider-Man con i mezzi più subdoli, colpendo chi di caro lo circonda. In generale si nota una grande sensibilità dello scrittore, nell’inserire in una storia comunque leggera e scorrevole, una tematica sociale imporante e toccante.

Team Up per Miles Morales e se non bastasse…

Miles per fortuna non è da solo e per affrontare la minaccia ha con se anche Misty Knight! Ex NYPD Misty dopo aver militato in vari gruppi ora fa parte della DCA (Divisione Crimini Aberranti). Con il suo braccio bionico fornito da Iron Man e la sua mira infallibile è pronta ad aiutare Miles. Ecco dobbiamo dire che abbiamo trovato un po’ debboluccia, l’interazione tra Miles Morales e Misty. Un Misty davvero seccante, che vuole a tutti i costi fare da mentore, al giovane Spider-Man un po’ immature e imbranato soprattutto perché sottopressione. Sicuramente il punto più debole del primo ciclo. Interessante, il breve cameo Task Force anti vigilanti dell’agente Gao. Siamo sicuri che avrà un ruolo importante nel futuro della serie e nelle testate urban in generale.

I disegni

Federico Vicentini realizza una sequenza di tavole spettacolari, moderne e ricche di spalsh page. Ho adorato ogni inquadratura, in grado di focalizzare al meglio ogni scena, soprattuto attraverso i primi piani. Le scene dinamiche di combattimento sono spinte fino all’estremo, dando l’illusione di rompere la quarta parete. Interessante anche la capacità del talento italiano, di variare lo stile nei flash back. In generale nonostante lo stile molto fresco e giovane, le anatomie sono sempre rispettate e i volti sono riconoscibili. Dunque promossi!

Miles Morales Spider-Man conclusioni

Un inizio di serie promosso. Il crossover con Carnage è promettente, dunque non ci resta che prosegire con la lettura per seguire i futuri sviluppi. Per ora direi che ci siamo, ma per fare il salto di qualità la serie dovrà ingranare una marcia in più.

RASSEGNA PANORAMICA
Un buon inizio con un discreto potenziale
7.5
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miles-morales-spider-man-1-3-la-recensioneIl primo arco narrativo del rilancio di Miles Morales Cody Ziglair e disegnato da Federico Vicentini, esordisce riportando il personaggio alle atmosfere primigine, introducendo al contempo un nuovo villain, strettamente collegato allo Spider-Man di Brooklyn. Tra vecchie conoscenze e nuove minacce, la storia scorre veloce con il nostro eroe sempre più sottorpressione, essendo costretto a bilanciare la vita da eroe con quella di civile, senza voler deludere le aspettative di chi lo circonda.

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