Home Fumetti Manga Watanare: non esiste che ci mettiamo insieme… oppure sì? – Recensione

Watanare: non esiste che ci mettiamo insieme… oppure sì? – Recensione

0

Watanare: non esiste che ci mettiamo insieme… oppure sì? è un manga di genere Yuri con storia di Teren Mikami e disegni di Musshu, edito in Italia dalla Planet Manga. Pubblicato, nel 2020, dalla casa editrice giapponese della Shueisha, conta al momento cinque volumi in madrepatria. Debutta, invece, qui in Italia, recentissimamente.

Foto di @anerddiary su Instagram.

La trama. Conquista una vita scolastica vincente.

Amore e amicizia. Due tasselli fondamentali nella vita di ciascuno di noi. Da sempre chi ha la fortuna di possedere entrambi, può ritenersi soddisfatto, almeno sotto un punto di vista sociale e sentimentale. Ma quanto spesso capita di poter trovare l’uno e l’altro nella medesima persona?

Renako Amaori è reduce da una vita di solitudine. Percependo la realtà della socializzazione molto faticosa, ha sempre preferito stare in disparte e godersi gli anni delle medie con sé stessa e nessun’altro. Tuttavia, inevitabilmente, la solitudine può portare a perdersi tanti aspetti positivi della propria vita. Decide, dunque, di sforzarsi durante gli anni del liceo per abbandonare quella parte della sua personalità, che a tratti tanto disprezza, e dedicarsi ad alimentare i rapporti sociali. Per farlo, stringe amicizia con un gruppo di ragazze popolari della sua classe.

Queste giovani, sono sicuramente un bel campo di prova per Renako, in quanto tutte molto belle e, per questo, spesso oggetto di attenzione da parte degli altri. Tuttavia, tra queste, ne spicca una in particolare che, di fatto, potrebbe essere vista come la leader di turno: Mai Ozuka. Alta, snella, dai lineamenti delicati e dai lunghi capelli biondi, riesce ad attirare a sé ogni genere di spasimante. Ciò a Mai, però, non interessa.

Amore e amicizia. Due lati della stessa medaglia?

Un giorno, per un bizzarro scherzo del destino e un pizzico di fraintendimento, le due si trovano a precipitare insieme dal tetto della scuola. Miracolosamente atterrate su un albero, decidono di confessare l’un l’altra le proprie sofferenze. Renako esprime la sua fatica nel socializzare e la sua volontà, ripresentatasi ancora una volta, di arrendersi alla sua natura da persona introversa e negativa. Dall’altro lato, invece, Mai esprime la sua tendenza a mostrare sempre la sua versione migliore e la difficoltà, dietro questa maniacalità nel mostrarsi sempre perfetta, che la porta a dubitare di sé stessa ma anche degli altri.

Dopotutto, è difficile che gli altri vedano chi realmente sei quando tutto quello che riescono a fare è concentrarsi sull’esteriorità, no?

Dopo aver ascoltato le sue parole, Mai si innamora perdutamente di Renako e le confessa subito i suoi sentimenti. Quest’ultima, però, sembra rifiutare a tutti i costi l’intenzione di avere una relazione romantica. L’amicizia è tutto ciò che le interessa perchè, a detta sua, molto più divertente e meno faticosa. Le due, quindi, arrivano ad un patto. Quando Mai avrà i capelli sciolti, dovranno comportarsi da fidanzate. Quando Mai si presenterà con i capelli legati, allora, si comporteranno da amiche. L’obiettivo? Scoprire che tipo di relazione sarebbe più bella da intrattenere. A primo impatto, Renako e Mai sembrerebbero non avere molto in comune e forse è così. Tuttavia, sarà solo col passare del tempo che le due inizieranno a conoscersi meglio.

Cosa ne uscirà trionfante? L’amore o l’amicizia?

Conclusioni.

Il nuovo manga Yuri, approdato sul mercato italiano grazie alla Planet Manga, dimostra i suoi punti forti già ampiamente in un solo primo volume. La forza dei personaggi, con forti opinioni contrastanti ma che tenderanno ad avvicinarsi l’un l’altra ugualmente, dimostra la bellezza e, allo stesso tempo, la controversia delle relazioni sociali.

Un interessante punto di partenza è proprio l’ambivalenza che viene tracciata tra le due forme d’amore estreme: amore e amicizia. Entrambe, prese come due cose separate, tendono a dare l’impressione di confluire l’una nell’altro, senza eccessivi sforzi.

D’altronde, a scapito di tutte le etichette imposte dalla società, non è mai così semplice delineare dei confini ben precisi quando si considera l’imprevedibilità delle relazioni tra esseri umani.

Per quanto riguarda il lato artistico, i disegni di Musshu rendono alla grande l’espressività dei personaggi e le dinamiche rom-com che si presentano in scena. Particolarmente apprezzato è il versante del character design, curato da Eku Takeshima, già autore della celebre serie “Whisper me a love song“, edita in Italia dalla Star Comics.

In conclusione, tutto fa ben sperare per un manga con un iniziale ricco di colpi di scena e di punti nevralgici ed evolutivi. Aspetto con ansia il secondo volume per poter confermare o disconfermare ciò che, fino a questo momento, mi sento di approvare.

Grazie per aver letto fin qui. Ci vediamo alla prossime recensione!

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version