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Ennead: Un retelling mitologico

parliamo assieme del tanto atteso bl targato planet manhwa.

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“Sei sempre il solito ingenuo, fratellino.”

Ennead è un webtoon sud coreano scritto e disegnato da Mojito, la cui trama trae ispirazione dalla mitologia egizia; è edito in Italia da Panini, per la sua collana Planet Manhwa.

Trama in breve

L’opera ci tuffa nell’ Egitto governato dal dio Seth, asceso al potere dopo aver assassinato il fratello Osiride, marito di Iside. È proprio la dea che, cercando giustizia, chiede l’apertura del processo di Seth di fronte alla corte dell’Enneade. Qui proclama la legittima sovranità del figlio Horus, erede di cui Seth non è assolutamente a conoscenza. Ha inizio così la battaglia fra i due per il controllo dell’Egitto.

Ennead copertina
Copertina primo volume di Ennead

I riferimenti mitologici in Ennead

Ad attirarmi all’inizio è il titolo dell’opera che, in qualche antro oscuro della mente, riapre una porta di ricordi. Rimembranze legate al periodo in cui ho imparato e studiato la storia e la mitologia di uno dei popoli più suggestivi di sempre.

Con Enneade si intende una “raccolta di nove”. Ne esistono diverse in tutto l’antico Egitto, che mettono in risalto alcuni specifici dei. In questo manhwa in particolare, la scelta ricade su quella definita “grande” o più semplicemente “di Eliopoli” che celebra la dinastia del dio sole Atum.

Il riferimento mitologico non si esaurisce però nella scelta degli dei principali, ma permea l’intera struttura e trama.

Infatti, esattamente come raccontano alcune versioni dei miti (che sono molteplici) il dio Seth ha realmente ucciso il fratello Osiride e preso illegittimamente il potere.

Allo stesso modo, Iside ha realmente concepito un figlio, Horus, dal defunto marito, che di fronte alla corte dell’Enneade chiede il riconoscimento della sua legittimità al potere.

Osiride è davvero diventato il dio della Duat, ed è stato davvero buttato nel Nilo e fatto a pezzi. Proprio in quel Nilo controllato da Iside, che per questo riesce a farlo rinascere concependo Horus. Inoltre, alcuni miti riportano la versione secondo cui Anubis è figlio di Seth. In più, è vero che, tra le sfide affrontate da Horus e Seth, una preveda che i due si fronteggino in una gara di apnea.

Se questo non fosse abbastanza, aspettate di leggere i volumi successi. se non volete aspettare, cercate pure su internet chi è Iside.

A catturare maggiormente il mio interesse è la posizione ricoperta da Horus e Anubis, presentati come semi-dei nell’ opera. Effettivamente, la cosa acquisisce un senso se si pensa che entrambi non fanno parte dell’Enneade di Eliopoli, ma della piccola Enneade. questo escluderebbe però Thot, che ricopre comunque le vesti di un “dio completo” nonostante anche lui appartenga a quest’ultima.

Da questo breve riassunto si evince quanto importante sia stato lo studio dell’artista nella creazione della sua storia, che appare così una vera e propria rivisitazione in chiave boy’s love. Una celebrazione mi azzarderei a dire, dei culti di un antico popolo che è stato simbolo di potere e conoscenza.

Recensione

Ennead è una di quelle storie che si apprezza benissimo pur senza conoscere tutti i retroscena mitologici, ma che non si può non amare una volta che li si scopre.

Rimanere così legati all’oggetto dell’ispirazione può certamente fornire una linea guida pronta per la trama, ma richiede una tremenda capacità di riuscire a mantenere un filo logico fra la storia che “rubiamo” e la “nostra” storia, che deve necessariamente prendere una strada differente dall’originale, ma sensata.

In più, il rischio di essere accusati di mancare di rispetto nei confronti di una qualche categoria nel mondo è dietro l’angolo.

È bene ricordare però che, come è facilmente intuibile, siamo in presenza di un racconto che presenta scene di violenza non proprio adatte a tutti. Se da un lato può essere interpretata come una “brutta tendenza” tipica delle opere bl (soprattutto se di origine coreana), dall’ altra può essere interpretata come tratto di ulteriore fedeltà nei confronti della mitologia di riferimento, che, lo assicuro, presenta scene ancora più disturbanti (se siete curiosi, andate a cercare perché Iside tagliò le mani ad Horus e cosa fece dopo, a vostro rischio e pericolo).

considerazioni finali su Ennead

Ho personalmente sviluppato un’adorazione nei confronti dello stile di disegno e per il character design, così come sono rimasta piacevolmente colpita dal modo in cui la colorazione delle tavole, che inizialmente mi sembrava un po’ troppo de-saturata, sia riuscita a rendere il film della storia nella mia testa molto più realistico.

Le linee così imprecise, a volte appena abbozzate, un po’ come lo sono quelle dei geroglifici incisi sulle pareti delle piramidi, rendono le tavole belle pulite e credo abbiano contribuito molto nella scorrevolezza della lettura. Intendiamoci, un volume di Ennead è spesso come due di Solo Leveling, sono dei bei mattoncini che comunque rallegreranno una buona ora del vostro tempo.

Lo sviluppo e la crescita dei personaggi sono ben gestiti e sono certa che non potrete non avere il batticuore di fronte al rapporto fra Seth e Anubis, padre e figlio. Menzione d’onore per Iside anche in questo caso, è gestita davvero in maniera ottimale.

Non aspettatevi cambiamenti repentini, ma siate pronti a tuffarvi nelle loro teste e a comprendere i sentimenti e le idee che li muovono. Ogni personaggio ha almeno un tratto caratteriale dominante che ci permette di definirli ed identificarli. Questo non mina la loro caratterizzazione, che si fa sempre più strutturata man mano che si prosegue con la lettura.

Per il vero fan service dovrete aspettare che si tolgano le maschere…ma fidatevi, l’attesa ne vale pena.

Trovo l’edizione veramente buona. È morbida, ma non dà l’impressione di potersi disintegrare da qui al prossimo Natale. Piccola chicca a proposito: disposte nel giusto ordine, le copertine creano un’unica immagine. “Chi è che mette un volume sopra l’altro, di piatto, in libreria?!” Non lo so, ma nonostante la poca funzionalità, la cosa mi fa impazzire.

Sono al momento disponibili i primi 2 volumi su 6 attualmente usciti in madre patria, ad un costo di €15,00 (vi ricordo che “sottiletta leveling” ne costa 10, non avete scuse.)

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