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Code: Cluster – La recensione

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Recensione del primo volume dell’euromanga tutto italiano firmato Saldapress

Introduzione all’opera:

Code: Cluster è un euromanga (ossia, un fumetto europeo che segue gli stilemi classici del fumetto nipponico) scritto e disegnato da due giovani e promettenti autori italiani: Valerio Fidanza e Lorenzo Lanza.

Ambientato in un futuro estremamente distante dal nostro, la storia segue le vicende di Relia, una giovane ragazza che viaggia in questo mondo devastato da una catastrofe accaduta secoli prima, che ha così cambiato volto e si è trasformato in una landa desolata in cui l’anarchia regna sovrana.
In uno dei suoi viaggi alla ricerca di materiale da utilizzare come moneta di scambio, Relia si imbatte in un ragazzo in stato di ibernazione, che, una volta libero, dimostra straordinarie doti di combattimento sconfiggendo una serie di “Cluster”, nemici dall’aspetto alieno che soggiogano gli umani.
Chi è il ragazzo misterioso che ha sconfitto i potenti Cluster? Per quale motivo si trovava ibernato? Come fa ad essere così forte? Il ragazzo non ha però memoria del proprio passato e i due decideranno quindi di avventurarsi in un viaggio alla ricerca di risposte.

Contesto e tematiche trattate:

L’opera è un post apocalittico che prende a piene mani da grandi successi del passato, come Blame, Berserk, Trigun e molti altri. Il disegno è pulito e preciso, la scrittura coinvolgente ed estremamente ben ritmata. Riesce nell’intento di prendere spunto da molti cult e creare qualcosa di funzionale e dalla personalità molto forte.

In definitiva, ritengo questo primo volume di Code: Cluster molto valido, ottimo per chiunque abbia voglia di leggere una storia intrigante e interessante che strizza l’occhio ad opere memorabili che molti di noi hanno amato.

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