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Strange Academy: Gita Scolastica – Si alza il livello!

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Torniamo a parlare della Strange Academy sul blog di Comics Nerdc, in occasione dell’uscita del secondo volume della riedizione del secondo volume in formato manga. Strange Academy: Gita Scolastica contiene i numeri dal 7 al 12, scritti sempre da Skottie Young e disegnati da Umberto Ramos. Una serie ormai conclusasi nella prima edizione Marvel Collection, di cui è uscito l’ultimo volume recentemente. Questa riedizione tuttavia, ci permette di riflettere ulteriormente sul valore narrativo della serie. Ecco dunque la nostra recensione!

Continua il viaggio della Strange Academy!

LA STRANGE ACADEMY È SULL’ORLO DELLA TRAGEDIA
Cuori si infrangono, nuove abilità si manifestano e un segreto viene alla luce… Niente di meglio, per tornare a una parvenza di normalità, di un paio di gite scolastiche nello spazio profondo (in compagnia di Groot e Rocket e ad Asgard!

La migliore serie teen degli ultimi anni?

Questo secondo volume riparte da quanto di buono fatto nel primo volume, di cui vi abbiamo parlato in un articolo qui, costruendo un’ottima struttura per ciò che verrà. Skottie Young è in grado di mescolare atmosfere Dark, mistero e leggerezza. Infatti, sotto il limes del filone narrativo principale, che si caratterizza per la grande leggerezza del racconto, si nasconde una narrazione cupa e ricca di misteri, molti dei quali devono ancora rivelarsi. I vari elementi narrativi sono perfettamente bilanciati, rendendo la narrazione equilibrata e davvero tanto godibile. Il risultato è una storia che si legge con leggerezza e gusto dal prima all’ultima pagina.

I giovani protagonisti, tutti figli di grandi personaggi dell’universo Marvel, partivano ad inizio della saga con un background praticamente inesistente. Ma, capitolo dopo capitolo, Skottie Young ne costruisce una caratterizzazione che li rende interessanti, riconoscibili e tridimensionali. Per una volta, finalmente, viene scritto un racconto ben fatto con dei protagonisti adolescenti. Cosa non banale visto che moltissimi autori, anche quelli più navigati, hanno finito con lo scrivere storie su questa falsa riga, davvero deludenti. Le relazioni tra i protagonisti di Strange Academy, sono invece davvero profonde e significative. Si avverte in modo tangibile la drammaticità e l’impatto che i vari eventi hanno sulla vita dei protagonisti.

Tuttavia, durante la lettura si respira un grande senso d’attesa. La sensazione è che questi dodici episodi servano a mettere le pedine sulla scacchiera, in preparazione di una svolta che arriverà nel terzo e conclusivo volume. I sei albi si dividono in tre mini saghe. Ognuna di queste lascia un piccolo segno, pone un mattone nella costruzione della più grande architettura. Il volume quindi sconta il suo essere un anello di congiunzione, soprattuto nei primi quattro capitoli. Con gli ultimi due albi invece, superata la lunga curva, si torna ad accelerare e ad alzare l’asticella.

In conclusione va detto che il volume da il suo meglio nelle scene di transizione, nei dietro le quinte dove, diversamente dalla linea narrativa principale decisamente più leggera, avvengono i passaggi più succosi e gravidi di conseguenze.

Una critica e un elogio

Se dovessimo muovere una critica, ci verrebbe da dire che forse alla serie manca un pizzico di coraggio. Certo, ovviamente il target è quello di adolescenti e giovani ragazzi, dunque ci sono linee rosse che non si potevano superare. Ma la sensazione è che a volte sia mancato un po’ di audacia. Ad ogni potenziale svolta narrativa, in cui si poteva imprimere una marcia in più andando fino in fondo con una scelta decisa, si è fatto marcia indietro salvando capra e cavoli. Il fatto che ogni volta alla fine tutto si risolva per il meglio, elimina un po’ di pathos o meglio lo soffoca sul finale.

Ciò che non delude sono invece i fantastici disegni un bravissimo Humberto Ramos. Il suo stile a metà tra realistico e cartoon, la sua linea morbida e l’ottima colorazione, si adattano perfettamente alle atmosfere della storia. I protagonisti anche esteticamente sono ben caratterizzati, ma Ramos da il suo meglio tanto più le scene si complicano con l’intervento di elementi fantasy magici.

Tirando le somme

Un volume promosso con riserva. Buono, godibile, scorrevole, ben disegnato ma a cui manca quel guizzo in più, quella scintilla che ti faccia dire wow. Il rapporto qualità prezzo dell’edizione Marvel Manga Edition resta invece ottimo. Aspettiamo con ansia il terzo volume per tirare le somme!

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