Torniamo a parlare di Marvel e lo facciamo in occasione della prima ristampa di una miniserie di 12 numeri, in formato Marvel Manga. Stiamo parlando di Thor Figlio di Asgard, scritto da Akira Yoshida alias C. B. Cebulski, attuale editore in chief della Marvel ma che nel 2004 era ancora un giovane scrittore in erba, appassionato tra le altre cose di fumetto giapponese. Ai disegni il brasiliano Greg Tocchini. Il volume brossurato proposto da Panini Comics ristampa i primi 6 numeri della miniserie. Ecco dunque le nostre impressioni sulla prima parte delle avventure dedicate al giovane Thor!
Una breve sinossi
TORNANO IN FORMATO MANGA LE AVVENTURE DEL GIOVANE THOR ILLUSTRATE DA GREG TOCCHINI
Il futuro Tonante è destinato a sollevare il martello incantato Mjolnir… ma ancora non riesce a farlo, cosa che diverte molto i suoi compagni di avventure Sif e Balder. Quando Loki invierà dei mostri a tormentarli, i giovani Aesir si metteranno in luce al cospetto di Odino, che affiderà loro un delicato compito… Quattro prove per creare una spada che sarà donata al più valoroso dei tre. Ma chi cospira nell’ombra per la distruzione di Asgard?
Le nostre impressioni
Una miniserie che ci verrebbe da dire è invecchiata bene, nel senso che non si avverte molto il peso degli anni, nonostante ne abbia ben venti, che in termini fumettistici non è poco.
In effetti, la prima cosa che salta all’occhio leggendo Thor Figlio di Asgard è il notevole impatto grafico. Greg Tocchini utilizza un tratto molto pulito, ma anche dettagliato e realistico che si adatta bene al racconto dalle tinte fantasy. Rappresenta un giovane Thor con una bellezza acerba, una Sif sensuale ben delineata da alcune sequenze velatamente erotiche e un Balder ancora in forma. Tuttavia, il disegnatore dà il meglio di sé nel disegnare le creature fantasy che si susseguono nel corso del racconto, dal drago agli orchi delle sequenze finali.
Nonostante sia un formato popolare, con tutti i suoi limiti dunque, l’edizione Marvel Manga riesce comunque a mantere la freschezza del tratto anche se i colori ne risultano purtroppo scuriti.
Giovani eroi
La storia non aggiunge molto in termini di storia del personaggio, ma è indubbiamente ben scritta. Si indaga molto sul rapporto tra i tre amici, Thor, Sif e Badler. C’è avventura, dramma, pathos, ma anche momenti più leggeri in una storia scorrevole, dagli ottimi ritmi e molto equilibrata.
Certo, l’idea delle prove è antica come l’uomo o quasi, ma ciò non deve indurci a pensare che si tratti di una storia banale. Si indaga infatti la psicologia del giovane Thor, dal cuore nobile ma anche profondamente immaturo e impulsivo. Sif, forte e orgogliosa ancora alla ricerca di un suo spazio e di un suo riconoscimento, volendo dimostrare di valere tanto se non di più dei suoi compagni maschi. Ma anche il giovane Badler, dal grande cuore e che dimostrerà il suo valore.
In generale, la storia non annoia con continui colpi di scena, macchinazioni sotterranee che minacciano di distruggere Asgard e una costruzione coinvolgente dei personaggi che li vede maturare nel corso della storia. C’è anche spazio per Loki, figlio incompreso, che è alla ricerca del suo posto nel mondo.
Conclusioni
Thor Figlio di Asgard è una storia consigliata, anche solo come punto di inizio per avvicinarsi al mondo del tuonante dell’universo Marvel. Sia perché non presenta particolari barriere narrative all’entrata, sia perché propone un ampio affresco narrativo di Asgard e dintorni. Promosso!