Virus e simili non sono certo cose piacevoli, ma forse le amebe al centro dell’omonimo manga di Motoro Mase sono ancor più pericolose perché strettamente legate a qualcosa che tutti in misura maggiore o minore abbiamo sperimentato nella nostra vita: lo stress. Questi funghi infatti possono vivere indisturbate nel corpo di una persona, portatrice sana, almeno fino a quando a quando lo stress che il suo ospite subisce lo trasforma in un’ameba umana. Il suo corpo diventa liquido, senza forma, si rischia la morte perché arrivati a questo stadio si rischia di esplodere letteralmente e rilasciare spore nocive. Tocca ad una squadra di professionisti intervenire e cercare di far tornare umane le amebe. Loro sono i protagonisti dei 4 volumi di Amebe, edito da Planet Manga e disponibile anche in cofanetto.
I coordinatori del Centro Medico di Tokyo intervengono non appena viene segnalata un’ameba umana. Il loro compito è di portare la persona al sicuro e di trovare una soluzione pratica per ridurre il suo stress coinvolgendo amici, parenti e le istituzioni. A comporre questa squadra abbiamo la giovane Miwa, nuova arrivata che ha ancora molto da imparare, Iwai che ha una preparazione psicologica e Tamaru, la responsabile del gruppo che ha la particolarità di essere una portatrice sana. Potrebbe diventare un’ameba umana e quindi è molto attenta a tenere sotto controllo il suo stress e anche ad aiutare le altre persone a guarire. Un compito che svolge con attenzione, anche se avrà le sue difficoltà quando si troverà difronte a delle persone che conosce e quindi non riesce ad essere distaccata e professionale come vorrebbe.
Amebe, una serie che indaga l’animo umano
Amebe infatti si compone di diverse storie che affrontano vari temi, paure e motivo di stress per noi tutti. Rapporto tra genitori e figli, non volendo coinvolgere i bambini nei problemi degli adulti, relazioni amorose con tutte le insicurezze che provocano, il lavoro da mantenere per poter vivere. Ci sono storie normali altre più particolari, come un ragazzo parte di un culto che si trova sotto pressione tra lo scegliere di vivere la sua vita come vuole e non lasciare sola la madre che si fida ciecamente di questa setta.
Nonostante alcune storie non siano propriamente relazionabili, troviamo presenti dinamiche e problemi sociali e umani, dilemmi alle volte quasi morali e che abbiamo trovato in altre opere di Motoro Mase, come Demokratia. L’essere umano è complesso, le sue sono paure anche irrazionali o che, con un filo di pensiero lucido, potrebbero essere facilmente risolte. Parlando con altre persone è più facile trovare una soluzione che ci permetta di vivere con serenità, ma spesso è questo che ci frena e aumenta lo stress.
Tra scienza, fantascienza e psicologia
Le storie di Amebe sono inizialmente autoconclusive, ma nel secondo volume incontriamo dei personaggi la cui storia prosegue a lungo, aggiungendo nuovi dettagli su questi funghi. Nakahata è una sceneggiatrice che sta adattando per il piccolo schermo il romanzo autobiografico di una giovane scrittrice che al liceo ha subito bullismo. Il suo è un lavoro complesso, vuole essere fedele alla storia, ma anche rispettare le insicurezze della scrittrice e i suoi traumi. Uno stress che la fa diventare un’ameba, ma a causa di un terremoto si sdoppia e una delle due metà muore.
Per Tamaru è un fenomeno nuovo e inspiegabile che porta lei e gli altri ad indagare su queste caratteristiche fino ad ora sconosciute sulle amebe. Si tratta di aspetti medici e scientifici che non mancano di dilemmi etici appunto. Ritornare umani dopo essere stato un’ameba guarisce il corpo e cura le malattie. Una persona con una malattia terminale è giusto farle correre il rischio di diventare un’ameba per poter guarire totalmente?
Aiuto reciproco
In tutto il manga troviamo grande attenzione psicologica ai suoi personaggi, alle loro storie personali nelle quali uno si può riconoscere. Come detto in precedenza si danno spiegazioni scientifiche sulle amebe, anche se presenti aspetti fantascientifici. Sul finale poi abbiamo nuove tematiche, complotti internazionali e misteri che forse stonano un po’ con l’inizio della serie e non convincono del tutto. Sembrano messi apposta per poter dare una conclusione logica alla storia. Ma il punto di forza di Amebe è proprio il suo modo originale ma anche serio/realista di trattare temi di salute mentale più che mai attuali. Ci riesce e passa un importante messaggio di aiuto e comprensione verso le altre persone e i loro problemi, visto che i coordinatori si affidano alla psicologia e alla medicina ma sopratutto si impegnano a risolvere tali problemi con consigli pratici e soluzioni a lungo termine.
Una serie piacevole da leggere, seria ma a suo modo non pesante nonostante le storie drammatiche che presenta. Indubbiamente da recuperare se avete amato altre opere di Motoro Mase e vi piace il suo modo di raccontare le molteplici e variegate sfaccettature dell’animo umano tra luci e ombre. Se avete letto Amebe scriveteci il vostro parere nei commenti, o fateci sapere le altre opre dei sensei Mase che consigliate di leggere. Continuate a seguirci per scoprire altri manga e fumetti da leggere.
