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Star Wars Skeleton Crew – Recensione No Spoiler dei primi tre episodi

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In questi giorni ho avuto modo di guardare in anteprima i primi tre episodi di Skeleton Crew nuova serie tv dedicata al mondo di Star Wars. Di seguito vi riporterò le mie considerazioni e il giudizio che ho avuto dopo la visione che premetto è stata decisamente piacevole, visto anche la mia ritrovata passione per il mondo di Guerre Stellari.

CARATTERE TEEN

Il primo impatto con la serie tv è positivo fin dalle prime battute e più precisamente dalla sigla, un jingle breve, però molto carino e in tema, che ho trovato davvero gradevole e che introduce al meglio tutti gli episodi.

La durata delle tre puntate è molto variabile, il primo ( il più lungo) si attesta sui quarantacinque minuti effettivi, togliendo la sigla dei titoli di coda, mentre il secondo ( il più corto) sui ventotto minuti, per poi finire con terzo della durata di circa trentasette minuti.Fin dalle prime fasi iniziali del primo episodio, viene rimarcata molto la natura teen di questa serie che personalmente ho apprezzato, ma che non a tutti potrebbe piacere. L’episodio parte subito forte,con scene di azione frenetiche che ci introducono alcuni personaggi che saranno poi centrali durante il corso della narrazione.

TRAMA

Brevemente e senza far alcun tipo di spoiler, la trama si sviluppa su quattro giovani protagonisti, due ragazzi ( o quasi) e due ragazze, che attratti dal mondo Jedi, soprattutto Wim il protagonista, si ritrovano sperduti in un bosco e fanno una scoperta sensazionale, trovano un portale scambiato fin dal principio, come una porta di ingresso per un Tempio Jedi.

Ben presto però scopriranno che la realtà è ben diversa e che si trovano di fronte ad un astronave ancora funzionante, che per una serie di vicissitudini li porterà a vagare per l’iperspazio senza una meta, ma soprattutto senza riuscire a ritrovare la rotta per fare ritorno a casa.

Tutta questa situazione verrà sviluppata nel secondo, ma soprattutto nel terzo episodio, dove cominceremo ad avere un pò più chiara la situazione e faremo la conoscenza di altri personaggi chiave della narrazione e avremo già un piccolissimo colpo di scena ( che reputo però decisamente prevedibile) che porterà i nostri giovani protagonisti a caccarsi in guai seri.

Cosa importante da segnalare, ci troviamo come periodo storico dopo la caduta dell’impero dove troviamo la Nuova Repubblica intenta ad occuparsi di mantenere la pace nello spazio sempre più messa a dura prova da attacchi dei pirati spaziali alle navi.

UN PÒ STRANGER THINGS E UN PÒ GOONIES

Il mio personale approccio con questa serie tv,onestamente è stato molto tiepido e con zero aspettative, anche a causa dei recenti passaggi a vuoto delle ultime produzioni Star Wars ( una su tutte The Acolyte che tutto sommato però non mi era del tutto dispiaciuta).

Forse complice questo mio stato d’animo, devo dire che la serie tv è riuscita ad intrattenermi e soprattutto a tenere vivo in me l’interesse. La variante teen, al quale si rivolge, non mi ha infastidito, anzi per me è stato un plus che mi ha fatto apprezzare di più il prodotto.

Come da titolo la serie mi ha ricordato un pò Stranger Things per certi aspetti, lo capirete poi dopo la visione, e soprattutto il cult Goonies, anche per la presenza di pirati, seppur questi spaziali. È proprio questa aria scanzonata e di fantasia tipica dei ragazzi di quell’età che ha contribuito a dare al prodotto una piacevole leggerezza e fruibilità.

I quattro protagonisti, Wim,Neel,Kb e Fern, che avrete modo di conoscere,mi sono piaciuti, seppur non conoscevo minimamente gli attori ( il mio preferito è stato Neel), sono stati convincenti e li ho trovati centrati nel pieno della narrazione. Altra prova attoriale di rilievo è stata fornita da Jude Law che non ha bisogno di presentazioni e che credo sia la punta di diamante della serie.

CHE LA PREVEDIBILITÀ SIA CON TE

Una delle note dolenti, che mi hanno fatto propendere per il 6,5 come voto finale è proprio la troppa prevedibilità che ho riscontrato durante la visione dei tre episodi. Quei minimi colpi di scena avvenuti, ero riuscito già abbondantemente a prevederli con un certo anticipo.

È tutto molto scontato a livello di trama e lascia spesso quella sensazione di già visto. Capisco che la serie è stata progettata per un pubblico “giovane”, ma credo che si fosse osato un pizzico di più sarebbe stata apprezzata maggiormente anche da un pubblico adulto.

EFFETTI SPECIALI E COLONNA SONORA

Per quanto riguarda la parte scenografica della serie e gli effetti speciali, la serie non delude, offrendo delle ambientazioni ben accurate e tipiche del mondo Star Wars, ottima anche la fotografia.

Nel corso dei tre episodi avremo modo di ammirare diversi scenari ben realizzati. Anche il comparto sonoro è adeguato e in tema con il carattere della serie. Ho visto la serie in lingua originale quindi non posso esprimere un giudizio per quanto riguarda il doppiaggio, posso solo dire che le prove attoriali sono state tutto sommato all’altezza e quella che ha spiccato di più è quella di Jude Law che ruba un pò la scena agli altri.

CONCLUSIONI

In conclusione, Skeleton Crew rappresenta un tentativo interessante di esplorare un nuovo angolo dell’universo di Star Wars, focalizzandosi su un gruppo di giovani avventurieri. La serie riesce a catturare l’attenzione dello spettatore grazie a personaggi ben delineati e a un’atmosfera avventurosa. Tuttavia, la trama, a tratti prevedibile, limita leggermente l’impatto complessivo. Nonostante ciò, Skeleton Crew rimane un prodotto godibile, in grado di intrattenere sia i fan più giovani che quelli più esperti.

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